DuoProQuo
Duo violino e violoncello
DuoProQuo è un duo di violino e violoncello i cui membri portano sul palco oltre 15 anni di esperienza professionale di concerti e insegnamento insieme. Il repertorio spazia dal barocco al contemporaneo, includendo nuove commissioni dal sapore folkloristico, opere teatrali, spettacoli per bambini e nuova musica classica. |
DuoProQuo prende il nome da "Quid pro quo", un'espressione latina che si traduce con "Questo al posto di quello".
Può riferirsi allo scambio di qualcosa con qualcos'altro, così come allo confondere qualcosa con qualcosa di diverso.
Poiché gli errori sono spesso occasioni di apprendimento, le difficoltà si trasformano a volte in nuove opportunità.
Il Duo Pro Quo è qualcosa di diverso da un semplice duo di archi: è una nuova possibilità.
È anche un promemoria per trovare in se stessi ciò di cui si ha veramente bisogno, senza cercare l'approvazione esterna e credendo veramente in ciò che conta.
Può riferirsi allo scambio di qualcosa con qualcos'altro, così come allo confondere qualcosa con qualcosa di diverso.
Poiché gli errori sono spesso occasioni di apprendimento, le difficoltà si trasformano a volte in nuove opportunità.
Il Duo Pro Quo è qualcosa di diverso da un semplice duo di archi: è una nuova possibilità.
È anche un promemoria per trovare in se stessi ciò di cui si ha veramente bisogno, senza cercare l'approvazione esterna e credendo veramente in ciò che conta.
DuoProQuo: I musicisti
Mattia Berrini, violino
L'amore di Mattia per la musica da camera è nato quando, timido bambino di 8 anni, ha assistito a concerti dal vivo nella sua città natale, Milano (Italia). Diventa allievo di Fulvio Luciani, che alimenta ulteriormente la sua passione per l'arte del "suonar insieme" e per il violino come mezzo per connettersi e coinvolgere le persone.
Da allora, Mattia non ha mai abbandonato quel pezzo di legno a 4 corde: ha lavorato come freelance per diverse orchestre in Europa e in Canada (United Europe Chamber Orchestra, Victoria Symphony e Orchestre Symphonique de Trois-Rivières, per citarne alcune).
Da oltre dieci anni fa parte del Vaughan String Quartet, con il quale ha effettuato numerose tournée, fondendo la sua musica con il rumore di grandi città come Toronto, Calgary e New York, e violando il silenzio di luoghi remoti come i Territori del Nord-Ovest e l'Isola di Vancouver.
Mattia è stato artista in residenza al Banff Centre e ha partecipato due volte al St.Lawrence String Quartet Seminar della Stanford University. Nel 2021 ha conseguito il dottorato in Music Performance a Montreal, sotto la guida di Claude Richard. A seguito di un felice incidente avvenuto all'Università di Alberta, è anche biologo cellulare.
L'amore di Mattia per la musica da camera è nato quando, timido bambino di 8 anni, ha assistito a concerti dal vivo nella sua città natale, Milano (Italia). Diventa allievo di Fulvio Luciani, che alimenta ulteriormente la sua passione per l'arte del "suonar insieme" e per il violino come mezzo per connettersi e coinvolgere le persone.
Da allora, Mattia non ha mai abbandonato quel pezzo di legno a 4 corde: ha lavorato come freelance per diverse orchestre in Europa e in Canada (United Europe Chamber Orchestra, Victoria Symphony e Orchestre Symphonique de Trois-Rivières, per citarne alcune).
Da oltre dieci anni fa parte del Vaughan String Quartet, con il quale ha effettuato numerose tournée, fondendo la sua musica con il rumore di grandi città come Toronto, Calgary e New York, e violando il silenzio di luoghi remoti come i Territori del Nord-Ovest e l'Isola di Vancouver.
Mattia è stato artista in residenza al Banff Centre e ha partecipato due volte al St.Lawrence String Quartet Seminar della Stanford University. Nel 2021 ha conseguito il dottorato in Music Performance a Montreal, sotto la guida di Claude Richard. A seguito di un felice incidente avvenuto all'Università di Alberta, è anche biologo cellulare.
Silvia Buttiglione, violoncello
Quando la pagina dell'oroscopo del "Corriere dei piccoli" predisse che Silvia sarebbe dovuta diventare una musicista e vivere fuori dall'Italia, l'informazione fu rapidamente scartata: le lezioni di pianoforte a 6 anni sembravano interminabili momenti di noia e i corsi di lingua straniera non erano migliori.
Ma dopo aver ascoltato il preludio della prima suite per violoncello di Bach, Silvia si è innamorata di questo strumento e ha amato impararlo, suonarlo e insegnarlo.
Dopo essersi diplomata al Conservatorio di Genova con l'energico e leggendario Maestro Nevio Zanardi, ha vissuto a Milano suonando in diverse orchestre e girando l'Europa, fino a quando nel 2012 si è trasferita in Canada per iniziare una nuova avventura.
Da allora lavora come musicista da camera e insegnante di musica, promettendo a se stessa che la musica non sarà mai noiosa per le persone che la circondano.
Quando la pagina dell'oroscopo del "Corriere dei piccoli" predisse che Silvia sarebbe dovuta diventare una musicista e vivere fuori dall'Italia, l'informazione fu rapidamente scartata: le lezioni di pianoforte a 6 anni sembravano interminabili momenti di noia e i corsi di lingua straniera non erano migliori.
Ma dopo aver ascoltato il preludio della prima suite per violoncello di Bach, Silvia si è innamorata di questo strumento e ha amato impararlo, suonarlo e insegnarlo.
Dopo essersi diplomata al Conservatorio di Genova con l'energico e leggendario Maestro Nevio Zanardi, ha vissuto a Milano suonando in diverse orchestre e girando l'Europa, fino a quando nel 2012 si è trasferita in Canada per iniziare una nuova avventura.
Da allora lavora come musicista da camera e insegnante di musica, promettendo a se stessa che la musica non sarà mai noiosa per le persone che la circondano.